È l’argomento principe del momento, in ogni occasione ed a tutti i livelli si parla di vaccinazione contro il COVID-19 e contro l’influenza.
Riguardo alla prima, probabilmente, cominceranno ad essere vaccinate le categorie a rischio nei primi mesi del 2021, ma per avere un’immunità di gregge sufficiente a fermare definitivamente l’epidemia avremo probabilmente bisogno di tutto il 2021. Viceversa la campagna di vaccinazione per l’influenza prossima ventura è cominciata negli ambulatori dei medici di famiglia e promette di coprire gran parte degli aventi diritto.
Purtroppo un errore di programmazione della centrale acquisti nazionale porterà ad avere pochissime dosi da distribuire dietro presentazione di ricetta medica a tutto il resto della popolazione: si è calcolato che ne spetteranno al massimo venti per ogni farmacia Italiana.
Chi scrive, come ovvio, sta cercando ogni giorno il modo di poter soddisfare tutti i clienti, ma al momento non ci sono novità positive. Sicuramente Vi informeremo tempestivamente tramite questo blog.
La vaccinazione antinfluenzale è importante perché sembra proteggere anche dal COVID-19: uno studio dell’Università di Basilea dimostra come i vaccinati contro l’influenza hanno in media l’8% in meno di probabilità di venire ricoverati in terapia intensiva, il 13% in meno di aver bisogno di ventilazione meccanica ed il 17% di minor probabilità di morte.
Finiamo con una bella notizia: in Australia l’epidemia influenzale è cominciata, come ogni anno in Aprile ma ha avuto un impatto decisamente più soft a fronte dei 61.000 casi registrati ufficialmente nel 2019; nel 2020 se ne sono registrati solo 107. Questo è da attribuire sia ai 2 milioni di vaccini in più somministrati sia e soprattutto ai comportamenti anti contagio COVID-19: mascherine, gel per le mani , distanziamento ecc.
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